Warrior – Ambientato nel mondo dei combattimenti di arti marziali miste, questo film crudo segue due fratelli in lotta, entrambi con gli occhi puntati sullo stesso premio.
Nick Nolte nel film di Gavin O’Connor, Warrior è un Capitano Achab in giro per la città, alla ricerca del suo compito da portare a termine. Che possa farlo vivere gli ultimi anni da vecchio e stanco, ma sereno. Ascolta l’audiolibro del capolavoro di Melville e cerca di ricostruire un rapporto con i suoi due figli, due vittime del suo passato di alcolista che picchiava la moglie, nel frattempo morta. Due figli che lo hanno dimenticato, o almeno vorrebbero tanto farlo, pieni di ferite. In Warrior i due cercano di distanziarsi da lui il più possibile.
Due fratelli, due scelte diverse: Warrior
Uno è il favorito del padre che l’allenava come lottatore da giovane e da grande promessa è finito per scappare di casa. Con la madre, accudendola nei suoi ultimi mesi di vita, riappare dopo essere stato coi marine in Iraq. L’altro si è creato una famiglia e per inseguire il sogno di una vita migliore per le figlie. Ha finito per comprarsi una villetta che ora non riesce più a pagare.
Entrambi ex prodigi della lotta greco romana, i fratelli Conlon si ritrovano tra i migliori 16 del pianeta, coinvolti nel torneo che per ognuno dei due può essere la salvezza dal baratro.
O’Connor in passato ha dimostrato di saperne di film sullo sport (Miracle) e di film sulle questioni familiari (Pride and glory), ora in Warrior riassume queste due tematiche, in uno sforzo di scrittura e messa in scena non indifferente. Specialmente nelle scene di lotta. Le più difficili da restituire nella complessità d’azione e coinvolgimento personale. Warrior rappresenta il padre di tutti i film di pugilato, l’inarrivabile Il sentiero della gloria.
Ambientato nel mondo dei combattimenti di arti marziali miste, Warrior segue due fratelli in lotta, entrambi con gli occhi puntati sullo stesso premio.
Con: Joel Edgerton, Tom Hardy, Nick Nolte
Generi: Arti marziali, Dramma, Drammi sportivi
Regia di: Gavin O’Connor