Perché opporsi alla fusione di TIM e Open Fiber? Semplicemente è meglio opporsi alla fusione di open Fieber e Tim perché semplicemente ci ritroveremo ancora una volta con un operatore unico questo particolare aspetto ci porterebbe ancora una volta a non sganciarci dalle solite dinamiche tutte italiane.
Sappiamo che l’operatore unico nel nostro paese non è una soluzione.
Proprio perché da quando è nata Telecom Italia è sempre stata un operatore unico e non ha mai investito in soluzioni efficienti per i propri consumatori. Non vedo perché nel 2020 si debba ancora intraprendere una strada come quelle già percorse. Visto che TIM in questo periodo sta vendendo la finta fibra a tutti 100 mb che vanno a 30 e vende ancora ADSL ai propri clienti.
In Italia un operatore unico non ha mai funzionato e se veramente la fusione tra questi due operatori si metterà in atto ci ritroveremo ancora una volta ad avere come unico operatore a gestire la rete come ha fatto fino a ieri e tutta italia ne ha visti i risultati: connessioni ridicole zero investimenti e cabinet mai aggiornati e stracolmi di utenti.
Questo tipo di soluzione sarebbe praticabile solamente nel caso in cui Tim rinunciasse ad essere un operatore e quindi rinunciasse effettivamente ai propri clienti altrimenti ha una posizione dominante rispetto agli altri. Come effettivamente poi è successo con la rete elettrica che viene affidata a una società esterna che non vende il servizio ma delega ad altri la vendita.
In questo caso non credo Tim rinuncerà mai ai propri clienti e far gestire la rete direttamente a chi vende anche il servizio non ci porterebbe a grandi risultati sarebbe tornare indietro di 50 anni.
Come effettivamente è già successo in passato quando c’era solo Telecom Italia la qualità delle connessioni era effettivamente scadente. Anche oggi non c’è una vera infrastruttura considerando che il 90% viaggia ancora su rame e non sono previsti aggiornamenti.
Ci arrivano moltissime segnalazioni di connessione TIM veramente scadenti o di impossibilita di attivare nuove connessioni perché i cabinet sono pieni o troppo affollati. Che servizio ci potrebbe mai offrire la vecchia TIM?
Questa fusione è un passo indietro per l’Italia mentre sarebbe stato più praticabile una soluzione in cui la rete venga gestita da un ente separato dall’operatore come Open Fiber. Ma visto che TIM non vuole cedere la propria infrastruttura ormai obsoleta la soluzione sarebbe tagliare definitivamente i ponti con TIM che da sempre ha ostacolato in tutti i modi la diffusione della rete rallentando un intero paese.
Online già cominciano a vedersi le prime petizioni per bloccare questa fusione proprio perché inutile.
Noi ci troviamo d’accordo con questa visione e ci auguriamo che possa veramente nascere una società esterna che possa gestire tutte le infrastrutture così come dovrebbe accadere anche per gli appalti del 5G.
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