Spiegazione del finale del film Sayen: ecco tutto ciò che c’è da sapere sul film che ci presenta dei protagonisti coraggiosi e che stuzzica il pubblico con un commento sociale sulla continua oppressione delle minoranze.
Nel film conosciamo Sayen, ma non veniamo a sapere il perchè è una ‘guerriera’ e perché deve esserlo, ma a parte questo. Alla fine del film non conosciamo neanche cosa ha fatto nei sei anni in cui è stata lontana dalla sua gente.
Sayen: il finale spiegato: perchè Sayen va in fuga?
Nel film vediamo Sayen tornare a casa dopo sei anni di studio e vuole aiutare la sua comunità. Suo padre è stato condannato ingiustamente per un crimine e portato via dalla polizia davanti ai suoi occhi da bambino.
Sayen voleva proteggere se stessa e gli altri intorno a lei; quindi, ha iniziato a imparare a combattere in giovane età. È cresciuta con sua nonna, con la quale è molto legata.
Un giorno, alcune persone della compagnia Actaeon vengono a incontrare Ilwen e Sayen. Vogliono acquistare una parte delle foreste e promettono a Ilwen una vita migliore e un futuro sostenibile per la comunità.
Quando le persone tornano, Sayen le segue di nascosto e le origlia per sapere cosa stanno realmente facendo. Hanno trovato depositi di cobalto sulla loro terra e, una volta entrati in possesso, i Mapuche saranno sfollati per i benefici economici di Atteone.
Sfortunatamente, Sayen viene sorpresa a spiarli, anche se riesce a scappare in tempo. Racconta tutto a sua nonna e quando Antonio e il suo gruppo si presentano, Ilwen è furiosa.
Allo stesso modo Antonio perde la pazienza e, in un impeto di rabbia, spara a Ilwen uccidendolo. Un Sayen infuriato viene abbattuto e mettono i loro corpi nella casa per darle fuoco.
Fortunatamente, Sayen riprende conoscenza appena in tempo e fugge, con gli altri allertati. Antonio e il suo gruppo devono catturarla e ucciderla prima che lei parli con il resto della sua comunità e racconti loro i segreti di Atteone.
La spiegazione del finale del film Sayen
Il problema con Antonio è che vuole che tutto vada bene perché vuole dimostrare a suo padre che è abbastanza bravo. Nelle stesse parole di Antonio, suo padre lo nota solo quando commette errori. Intanto la situazione sul terreno non resta nascosta a lungo, e il padre di Antonio, Maximo, ne viene a conoscenza.
Cerca di contenerlo tirando alcuni fili con l’ufficiale investigativo, Manriquer. Segue la storia secondo cui Sayen è stata quella che ha ucciso sua nonna e gli altri e ora è in fuga. Il fatto è che Sayen non ha ucciso nessuno finora.
Nella migliore delle ipotesi, li ha lasciati inabili, ma sono gli uomini di Antonio che continuano a fare l’atto per lui e incolpano Sayen. Hanno anche arrestato due dei Mapuche, Nawel e Pedro, che sono stati poi salvati da Jose.
Hanno capito cosa sta succedendo, anche se non sanno che il motivo è l’avidità della compagnia per il cobalto sotto la terra. Il trio ha deciso di trovare Sayen in modo che potessero escogitare un piano.
Perchè Sayen protegge la sua comunità e dimostra la sua innocenza?
Nel finale del primo film di Sayen capiamo meglio il motivo per cui Sayen vuole proteggere la sua comunità. Sayen sta combattendo una battaglia tutta sua. Salta da una scogliera in un fiume, si aggiusta da sola la spalla slogata, combatte con Miranda e Bykov e continua con l’unica intenzione di uccidere Antonio.
Tuttavia, le cose cambiano un po’ quando incontra Lira. Le dice che Maximo sta tirando le fila con Antonio, e la loro compagnia lo ha già fatto in altri paesi.
Sayen non ha simpatia per lui, ma accetta di aiutarlo a lasciare la giungla in cambio del suo aiuto. Sayen è d’accordo, non vedendo altra via d’uscita. Ma la mattina dopo, sente degli spari. Antonio e Miranda hanno ucciso Pedro e Nawel.
Quando Sayen cerca di svegliare Lira, lei scopre che è morto nel sonno. Sebbene scappi temporaneamente da lì, Sayen si vendica abbattendo Miranda, ma viene presto catturata da Antonio. È furioso che lei abbia creato così tanti problemi invece di prendere i suoi soldi e spianargli la strada.
Tra di loro si scambiano alcuni insulti e Sayen riesce a scappare con l’aiuto di Jose, che la stava cercando. Le dice che l’unica soluzione al problema è esporre ciò che sta facendo Atteone.
Se Sayen uccide Antonio e Maximo, non aiuterà ancora la sua comunità tanto quanto esporre la verità su queste aziende. Sayen capisce tutto questo, ma prima che possano pianificare ulteriormente, Jose viene colpito da Antonio.
La fuga di Sayen: il finale spiegato del film
Sayen non ha altra scelta che scappare, poiché Antonio è armato. Lei sale su una barca e Antonio la segue. Stanno letteralmente combattendo l’un l’altro fino alla morte, ma Sayen non è tipo da arrendersi. Riesce ad uccidere Antonio prima di scappare dalla polizia, che li ha seguiti sugli elicotteri.
Nella scena finale, vediamo Maximo che pianifica di espandere le sue operazioni nel nord, e anche Sayen sta andando lì per agire secondo il piano che ha fatto con Jose.
Attualmente, i media la dipingono come una criminale evasa che segue le orme del padre incarcerato. Nel sequel forse la vedremo dimostrare la sua innocenza e ottenere la necessaria giustizia per la sua comunità.
Il sequel Sayen 2: cosa sappiamo?
Quello che si sa è che ci sarà un sequel di Sayen. Speriamo che il seguito offra più azione del primo film. Potrebbe anche esserci un po’ più di lavoro investigativo poiché Sayen dovrà cercare prove per dimostrare il male commesso da Atteone.
Dal momento che la società ha connessioni ovunque, trovare un modo per portare la verità al mondo sarà una vera battaglia in salita per Sayen.
Al momento non si conoscono i tempi di rilascio del sequel di Sayen, ma potrebbe arrivare nel 2024.
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