La serie documentario Simeone – Vivere partita dopo partita arriva in streaming su Amazon Prime Video e approfondisce la vita dell’allenatore dell’Atlético Madrid.
Diego Pablo Simeone ha creato un modo unico di concepire il calcio. Il cholismo è molto di più di una strategia di gioco.
È una gamma di valori, strumenti e duro lavoro che il nostro protagonista ha raccolto davanti alle difficoltà nella sua carriera. Passeremo una stagione unica al fianco del Cholo, scoprendo il segreto dietro al successo che sta scrivendo la storia della sua eredità.
La serie Simeone – Vivere Partita dopo Partita: la prima stagione in streaming su Prime Video
La prima stagione di Simeone – Vivere partita dopo partita arriva disponibile in streaming su Prime Video a partire dal 26 gennaio 2022. La serie si compone da 6 episodi da 40 minuti circa ed è disponibile anche con il doppiaggio in italiano.
Tra impegno costante e passione. È così che Simeone vive la vita e, per estensione, il calcio. E questo si riflette nel documentario Simeone.
Questa docuserie in sei parti copre un anno della vita di Diego Pablo Simeone. Quello dell’ultimo campionato dell’Atlético de Madrid. Ma, in più, ricorda chi era, chi è e anche chi sarà… quando lascerà l’Atlético de Madrid.
Cosa attendersi dalla serie Simeone Amazon Prime Video
A casa con la moglie, i figli e le figlie , allenandosi con la squadra o parlando con il padre, l’argentino si scopre un padre di famiglia impegnato, ossessionato dal lavoro e un allenatore esperto che in precedenza era stato incoronato un grande calciatore.
Nella sua presentazione, Simeone ha spiegato che “volevo registrare questa docuserie per far capire alla gente che se ho successo, questo è arrivato dopo una lunga strada. Come persona, allenatore e calciatore”. La star argentina, nata a Buenos Aires, ha anche indicato che l’idea di questa produzione è “raccontare come sono”.
E, a proposito del suo amore per l’Atlético, Diego Pablo Simeone dice “Conosco molto bene i tifosi e il club”, per sottolineare che “ad un certo punto dovrò lasciare l’Atlético. La vita inizia e finisce per tutto. Si spera che sia per un’elezione giusta e buona per tutti”.
Nella serie vedremo anche Simeone chiacchierare con suo padre a Buenos Aires. Com’è logico in un documentario che raccoglie le dichiarazioni del protagonista, gli elogi per la figura di Simeone si susseguono. Ma non sono escluse questioni spinose come lo stomping su Julen Guerrero o i trucchi che l’argentino ha usato da giocatore.
L’arte dell’inganno
Una di questi inganni include l’apprendimento del nome dei rivali per chiedere loro la palla e confonderli. Oppure sottoponendo il rivale a pressioni che fecero rivoltare Beckham contro di lui nel Mondiale del 1998.
Provocando, tra l’altro, l’espulsione dell’inglese. Anche la durezza esibita durante il suo viaggio attraverso il Siviglia. Qualcosa che l’ex calciatore José Miguel Prieto conferma con la frase: “eravamo un branco di banditi. Diego amava la guerra e il fango”.
Sulla possibilità di diventare un giorno l’allenatore della sua amata Argentina, suo padre riconosce davanti alla telecamera che “col tempo toccherà a lui essere l’allenatore dell’Argentina”.
Un argomento di cui l’allenatore dell’Atlético cerca di non parlare molto. Anche se tutti conoscono quel desiderio. Soprattutto se si tiene conto di quanto ha lavorato duramente con quella maglia insieme al suo amico Maradona e ad altri grandi come Batistuta o Verón.
In questa produzione, oltre ai momenti registrati durante la passata stagione, compaiono rivali, colleghi e amici come Messi, Mourinho, Guardiola, Luis Suárez, Beckham o Sergio Ramos . E, da ricordare, Jesús Gil in indimenticabili immagini d’archivio che ricordano il ‘doppio’ dell’Atlético.
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