Mentre una virulenta infezione fungina trasforma l’umanità in zombie, un gruppo di sopravvissuti fugge con una bambina curiosamente evoluta, unica speranza di salvezza.
Netflix porta in Italia il film d’esordio di Colm McCarthy, apprezzato regista della serie tv Peaky Blinders. Basato sul romanzo scritto da Mike Carey (conosciuto dai fan del fumetto americano per il suo lavoro su Lucifer, Ultimate X-Men ed Hellblazer). Il film, La ragazza che sapeva troppo, è ambientato in un mondo post-apocalittico popolato dagli zombie in cui l’umanità è stata decimata. Solo un piccolo gruppo di bambini sembra immune ai suoi effetti.
In una base militare, la dottoressa Caldwell porta avanti un progetto di ricerca su un gruppo di bambini per cercare una cura. Miss Justineau insegna loro le materie scolastiche, mentre il sergente Parks si occupa della sicurezza: i bambini, infatti, non sono come tutti gli altri esseri umani.
La ragazza che sapeva, rompe gli schemi classici della letteratura zombie per concentrarsi su un aspetto spesso trascurato dalle altre opere a tema: l’umanità alla base degli zombie.