Little America è la nuova serie antologica di Kumail Nanjiani, Emily V. Gordon e Lee Eisenberg che racconta 8 storie riflessive e vere sugli immigranti americani. Uno spettacolo bello che anche se non vede un cast di prim’ordine sa emozionare.
Nessuna stella del cinema o della tv ma Little America è molto di più. La serie in assenza dei grandi nomi punta tutto sul tema e sul racconto. La prima stagione arriva con otto episodi indipendenti e ispirati alle storie vere di singoli immigrati e ai loro successi in America.
Ogni episodio ha un nuovo cast, un nuovo scrittore e un nuovo regista; ogni episodio offre un nuovo punto di vista. E insieme creano una stagione commovente, coinvolgente e istruttiva, il tutto concentrandosi prima sulla storia, piuttosto che su volti famosi o linee di fondo.
La serie tv Little America arriva in streaming su Apple Tv Plus il 17 gennaio 2020
La serie tv è creata dal trio Lee Eisenberg, Kumail Nanjiani e Emily Gordon. Il trio creativo funge da collante in questa serie, oltre ovviamente a Sian Heder, che è anche co-showrunner insieme a Eisenberg.
Da cosa sono tratte le storie vere della serie tv Little America?
La serie è un adattamento dagli articoli di Epic Magazine. Ogni episodio ha una durata di circa mezz’ora, davvero breve per un racconto che a volte riassume le lotte di una vita intera. E poi i soggetti sono al centro della storia. Si tratta di storie vere di immigrati in America. E questi uomini e donne devono affrontare delle difficoltà a volte traumatiche, ma con determinazione. Purtroppo non sempre con un lieto fine.
Little America parla di viaggi di immigrati e degli americani di prima generazione che finiscono negli Stati Uniti per scelta, necessità o una loro combinazione. Le storie sono tratte da episodi reali, ma nella rappresentazione nomi e riferimenti sono immaginari.
La serie è uno di quei prodotti su cui Apple punta come un’aggiunta di valore nel suo catalogo. Infatti la serie ha già ricevuto un rinnovo per la stagione 2.
Cosa significa davvero essere americani?
E’ una domanda ambiziosa, ma è quella che viene posta ai protagonisti di Little America. Indipendentemente dal paese di origine, tante sono le domande che puntano a pensare quale sia il modo di costruire una vita da zero in un paese “sconosciuto” come gli Stati Uniti. E cosa significa davvero essere Americani?
“Little America” è uno spettacolo riflessivo, realizzato con evidente cura e considerazione per rendere giustizia ai patrimoni rappresentati. Ad esempio tra gli episodi si distinguono per qualità “The Grand Expo Winners”, un ritratto di una madre vietnamita single (Angela Lin), una donna con il cuore spezzato mentre i suoi figli estremamente americani si allontanano.
Un altro episodio è “The Manager”, scritto da Rajiv Joseph e diretto da Deepa Mehta, che ritrae l’infanzia silenziosamente devastante di un ragazzo i cui genitori diventano vittime dell’intricato sistema di immigrazione e finiscono bloccati in India per anni.
Oppure l’episodio “The Son” che segue un gay siriano chiuso e terrorizzato (Haaz Sleiman) che trova uno spirito affine in un fan sfegatato di Kelly Clarkson (Adam Ali), che a sua volta lo incoraggia a presentare domanda di asilo negli Stati Uniti, dove possono più apertamente essere se stessi.
Nonostante tutte le difficoltà e le sofferenze che descrive, tuttavia, “Little America” è fondamentalmente ottimista. Una serie da vedere.
Guarda subito la serie tv in streaming su Apple Tv+
Apple Android Tecnologia Netflix Prime Video Offerte
Seguici su Facebook Twitter Pinterest
Seguici su Telegram: Netflix, Offerte Amazon Prime, Prime Video