Lady Dynamite, la storia di una donna che perde la testa, ma poi la ritrova è la serie Netflix interpretata dalla comica Maria Bamford. La serie tv originale di Netflix offre uno sguardo serio ma al tempo stesso ironico sulle malattie mentali e su Hollywood.
Si può perdere la testa e poi ritrovarla? Lady Dynamite è una serie che può sembrare surreale e ispirata alla vita dell’attrice protagonista, la cabarettista Maria Bamford.
La serie è disponibile già da un po’ sulla piattaforma in streaming, ma è uno di quelle serie tv, forse meno gettonate, ma ha ricevuto vari apprezzamenti dalla critica.
Lady Dynamite arriva con una prima stagione di 12 episodi di mezz’ora ciascuno. Con la seconda stagione ne sono seguiti ulteriori 8, per un totale di 20 episodi. La serie è firmata da Mitch Hurwitz (Arrested Development – Ti presento i miei) e Pam Brady (South Park) e interpretata dall’attrice e cabarettista Maria Bamford.
Cosa aspettarci dalla serie tv Lady Dynamite?
Maria Bamford avrebbe dichiarato che la serie sia Ispirata alla sua vita. Infatti possiamo parlare di serie semiautobiografica e semisurreale. E nelle scene del telefilm offre uno spaccato degli alti e bassi dell’esistenza di Maria Bamford, dalla sua ascesa professionale al ricovero in clinica per disturbo bipolare, fino ad arrivare alla sua vita attuale a Los Angeles, dove ha trovato un equilibrio e anche l’amore.
Chi l’ha vista ha commentato che se si facesse una maratona di tutta la serie, si otterrebbe un’introspettiva di ciò che deve aver provato l’attrice comica. Allo stesso tempo, lo spettacolo si tuffa anche nel business di come fare la TV ad Hollywood, con battute spiazzanti e simpatiche.
Durante la stagione 1 di Lady Dynamite, si racconta la storia di come Maria affronta la sua malattia mentale e la sua carriera in tre diversi punti della sua vita, con ogni episodio che salta liberamente tra questi tre punti.
I tre punti di vista della serie tv Lady Dynamite
Nella prima parte la vediamo nel “passato”, fuori di sé e maniacale, e al tempo stesso schiacciata dalla sua carriera. Lei è iperattiva e Maria vive Los Angeles in modo brillante e frizzante.
Poi c’è un punto di vista che è quello quando ha vissuto a Duluth in Minnesota. Con un filtro grigio e cupo Maria entra ed esce da una struttura psichiatrica dopo un guasto non specificato. I suoi genitori (interpretati dai meravigliosi Mary Kay Place e Ed Begley Jr ) e il migliore amico d’infanzia (il costantemente esilarante Mo Collins ) sono di supporto, ma anche perennemente confusi dalla malattia alienante di Maria.
Alla fine, Maria torna a Los Angeles per raccogliere i pezzi nel “presente”, cercando di capire come bilanciare la sua salute mentale con la sua carriera. Ma non solo la carriera, come far convivere la sua vita amorosa e la felicità personale?
Non è uno spettacolo su una malattia mentale
Questo non è uno spettacolo sulla malattia mentale. È uno spettacolo sull’imparare a convivere con le malattie mentali. A volte la commedia diventa noir.
Bamford ha anche parlato apertamente della diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo e disturbo bipolare di tipo II. E ha anche parlato di come sia riuscita a trasformare quei pensieri indicibili in commedia che stigmatizza la sua malattia mentale e i suoi pensieri autodistruttivi.
La narrazione della serie tv risente anche un po’ da questa “pazzia” della protagonista, e per i primi episodi la serie tv non sembra così chiara. E salta da una fase all’altra apparentemente in modo random. Invece il tutto inizia a chiarirsi a metà stagione.
Lady Dynamite è una serie tv “particolare” e comunque originale nel suo genere.
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