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La Scuola Cattolica il massacro del Circeo in streaming su Netflix

La Scuola Cattolica il massacro del Circeo in streaming su Netflix

La Scuola Cattolica il massacro del circeo Netflix: Nel 1975 tre studenti di un liceo cattolico maschile di Roma commettono un delitto che sconvolge l’Italia intera. Da una storia vera. Benedetta Porcaroli, Emanuele Maria Di Stefano e Giulio Pranno recitano nell’inquietante dramma di Stefano Mordini.

Roma, 1975. Edoardo frequenta un istituto scolastico maschile privato di stampo cattolico, l’Istituto San Luigi nel quartiere “bene” Parioli.

Tra i suoi compagni c’è il timido e remissivo Salvatore Izzo, fratello del più smaliziato Angelo; ci sono poi l’intelligentissimo Carlo Arbus, figlio di un professore di logica matematica all’università, il quale desidera conseguire il diploma con un anno d’anticipo, stufo dell’ambiente del liceo; Picchiatello, o “Pik”, Martirolo, ragazzo problematico figlio di una bellissima ex-attrice; Gioacchino Rummo, figlio di una numerosa famiglia dalla religiosità prossima al bigottismo.

Attorno a loro gravitano altri personaggi come Gianni Guido, amico fraterno di Angelo e il cui padre Raffaele è particolarmente esigente e violento, e altri ragazzi e ragazze che vivono come loro la tarda adolescenza.

Edoardo li osserva attentamente mantenendo un atteggiamento quasi sempre super partes e si rende conto che la rigida morale impartita a scuola fa emergere le molte contraddizioni della loro piccola comunità, in cui il più debole viene sempre sottomesso dal più forte e qualsiasi ambizione, fantasia o impulso di ribellione viene prontamente represso in ambito scolastico e/o familiare.

La Scuola Cattolica – il massacro del Circeo guarda ora su Netflix

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Nei primi mesi dell’anno, Edoardo e i suoi amici affrontano i consueti problemi della loro età, come il disastroso approccio con le ragazze.

A poco a poco, tuttavia, iniziano ad evidenziarsi situazioni sempre più morbose fino a quando Angelo e Gianni non adescano due bellissime ragazze, la diciassettenne Donatella Colasanti e la diciannovenne Rosaria Lopez, portandole in una villa al Circeo con la scusa che arriverà il loro amico Carlo. Qui le violentano e massacrano per giorni in compagnia del loro amico Andrea Ghira. Rosaria muore durante le violenze subite dai ragazzi, mentre Donatella, fingendosi morta, riesce a sopravvivere. Verrà ritrovata viva, arrotolata in sacchi di plastica, nel portabagagli della Fiat 127 di Gianni, sdraiata sopra al cadavere di Rosaria Lopez.

Angelo e Gianni vengono catturati e incarcerati, ma il delitto sconvolge l’intera scuola e porta Edoardo a riflettere sul fatto che, in qualche modo, l’ipocrisia della morale cattolica abbia causato quello e tutti gli altri drammi.

Al termine della storia, le didascalie spiegano che Angelo Izzo, liberato nel 2005, ha poi ucciso altre due donne; Gianni Guido nel 2009 è stato rimesso in libertà dopo una evasione; Andrea, riuscito a fuggire, è morto latitante a Melilla (Spagna) nel 1994; Donatella è morta a soli 47 anni nel 2005.

Dopo il processo per il Massacro del Circeo, nell’opinione pubblica si apre il dibattito sullo stupro che, soltanto nel 1996, da reato contro la morale pubblica diventa reato contro la persona.

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