Tecnologia

I problemi di Facebook e Google con le nuove leggi sulla privacy GDPR

Le nuove leggi sulla privacy del GDPR dell’Unione Europea stanno entrando in vigore e le aziende tecnologiche di tutto il mondo stanno lottando per adattarsi alle nuove regole.

 

Il GDPR, per l’inconsapevole, è un insieme di nuovi regolamenti

Che mirano a fornire ai consumatori dell’UE un maggiore controllo sul modo in cui i loro dati vengono utilizzati online.

Ad esempio, gli utenti possono ora richiedere che una società elimini le informazioni che ha memorizzato su di loro o le corregga se risultano imprecise.

In ogni caso, sembra che alcune aziende non si stiano adattando al GDPR tanto velocemente quanto alcuni vorrebbero: l’attivista austriaco per la privacy.
Max Schrems ha presentato reclami legali contro Facebook e Google per aver presumibilmente violato le nuove regole del GDPR.

Schrems mette in discussione il modo in cui i due giganti richiedono di accettare le politiche sulla privacy.

Schrems ritiene che questa sia una violazione delle regole del GDPR che circonda il consenso “particolare”.

 

 

Le denunce che Schrems ha presentato finora hanno un valore di circa 7,6 miliardi di euro, ovvero 8,86 miliardi di dollari.

Queste denunce sono state registrate presso il CNIL, un’autorità francese per la protezione dei dati, secondo l’Irish Times.

 

 

 

In una dichiarazione al Financial Times, Schrems ha dichiarato che le società in questione “sanno totalmente” che stanno violando le regole del GDPR, ma entrambe le società hanno negato che sia così.

Infatti, secondo quanto riferito, Facebook si è “preparata per gli ultimi 18 mesi” per assicurarsi che si conformassero pienamente ai requisiti del GDPR e Google afferma di essere “impegnata a rispettare” le regole.

Indipendentemente da ciò, se i reclami di Schrems hanno valore, saranno inoltrati alle autorità competenti per ulteriori indagini.

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