In questo film Anelka: genio e sregolatezza il ragazzaccio del calcio francese, arrogante, precoce, incompreso, goleador, inclassificabile, genio, ingestibile… Nonostante una carriera quasi ventennale ai più alti livelli, Nicolas Anelka è ancora difficile da definire. Al centro di prodezze sportive e controversie, il suo personaggio rimane misterioso per molti, ma rispecchia perfettamente l’immagine che lui stesso ha curato.
Anelka genio e sregolatezza – Trailer Ufficiale
Per sette anni Franck Nataf ha seguito Nicolas Anelka nella vita quotidiana: le sue esperienze in Cina e in India, il periodo lontano dalla Francia, i compleanni dei figli, i momenti di relax con gli amici Paul Pogba, Thierry Henry o Patrice Evra. Il regista ha creato un vero e proprio documentario che punta i riflettori su un controverso personaggio del mondo dello sport. L’ex numero 9 è presentato sotto una luce differente, come un padre e un calciatore che condivide la sua esperienza ai massimi livelli. Perché alla fine tutto fa capo al calcio.
Per la prima volta e in esclusiva, Anelka ripercorre la sua intera carriera in un documentario che ricopre 40 anni di un’esistenza sfrenata.
Nicolas Anelka rivela tutti i segreti e descrive la vita di un professionista dello sport in un’era in cui giocare a pallone è diventato un’attività commerciale.
La pressione, il denaro, la gloria, i tradimenti, la cruda realtà dello scambio dei giocatori, i rapporti con gli allenatori, la competitività e persino l’odio tra i calciatori: il percorso di Nicolas Anelka illustra un quadro inquietante della realtà del calcio moderno.
Il protagonista racconta episodi che hanno trasformato la sua carriera.
I grandi momenti di un atleta proveniente da Trappes, alla periferia povera di Parigi, per poi diventare rapidamente un fenomeno: il successo con l’Arsenal, la coppa Europa con “Les Bleus”, il titolo della Premier League inglese con l’Arsenal e il Chelsea. Nella notte della vittoria contro l’Inghilterra, Didier Deschamps, capitano della nazionale campione del mondo ha dichiarato: “La Francia ha trovato il suo Ronaldo”.
Anelka parla anche dei suoi momenti più bui, della Coppa del mondo del 2010, degli insulti che avrebbe lanciato al suo manager e della sua immagine da “spaccone immaturo”.
Ripercorrere i passi di Nicolas Anelka ci riporta alle partite più importanti nell’arco di 20 anni di calcio: i Campionati del mondo del 1998, 2006 e 2010, gli Europei del 2000, la Champions League e i campionati di Inghilterra, Francia e Spagna.
Con interviste a Thierry Henry, Didier Drogba, Arsène Wenger e altri ancora.
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