Designated Survivor tornerà per la stagione 4? Il presidente Kirkman completerà la sua storia? Ecco le ultime notizie su Designated Survivor 4.
Il thriller politico americano Designated Survivor (Il sopravvissuto designato) che ha incollato i fan alla sua trama brillante ha avuto un futuro in una nuvola di fumo. Ve ne avevamo già parlato qui. La terza stagione di Designated Survivor è stata pubblicata su Netflix il 7 giugno.
Le aspettative dei fan della terza stagione erano alte, molto alte, ma sembra che Netflix non sia riuscita ad offrire quello che loro si attendevano. Il motivo riguarda un po’ la brevità della stagione che è stata solo di 10 episodi. E poi c’è stato il cambio di sceneggiatore.
Le ultime notizie su Designated Survivor 4
Purtroppo le ultime notizie non sono buone. La stagione 4 di Designated Survivor non si farà. E perciò non verrà dato un finale alla storia del presidente Kirkman.
La stagione di 10 episodi, che rimane disponibile sul servizio di streaming, è stata realizzata in modo che l’episodio finale potesse servire come sia una conclusione soddisfacente sia come un punto di partenza per nuovi episodi. Nuovi episodi però che non arriveranno.
Netflix ha cancellato ufficialmente la serie il 24 luglio 2019 scorso e non sembrano esserci chance per un ripensamento da parte di Netflix.
L’attore Kiefer Sutherland che interpreta il presidente Kirkman ha condiviso un video emozionante su Twitter il giorno dopo la notizia, lo scorso 25 luglio 2019. In quel video, ha ringraziato tutti per il loro supporto e ha dichiarato che la terza stagione è purtroppo la stagione finale.
In un’intervista con Scala, poco prima della cancellazione dello show, Sutherland ha dichiarato che non pensava ci sarebbe stato il ritorno con una quarta stagione de Il sopravvissuto designato.
Secondo Sutherland, Netflix dà libertà creativa a sceneggiatori e creatori, ma la gestione dei contratti è un grosso problema. Ed è un aspetto tutt’altro semplice da risolvere.
Designated Survivor: le precedenti stagioni e le difficoltà della stagione 3
La stagione 1 e la stagione 2 di Designated Survivor sono state più che un piacere per i fan. Dopo la cancellazione da parte della ABC per questioni di costo e risultati non in linea con le aspettative della tv, la storia non avrebbe avuto un finale.
Era l’11 maggio 2018, ma 4 mesi dopo arriva la notizia che Netflix ha comprato i diritti e avrebbe prodotto una terza stagione.
La terza e attesa stagione però ha visto una serie di appena 10 episodi e con difficoltà la produzione è riuscita a coinvolgere il cast in questa nuova produzione.
Il risultato è stato una serie sotto le aspettative e una trama distorta della terza stagione. Secondo fonti, Netflix ha siglato un accordo di un solo anno con il cast. Perciò per la quarta stagione avrebbe dovuto ingaggiare di nuovo tutto il cast.
Ed è probabilmente questa la verità. Per Netflix era troppo impegnativo provare a produrre un’ulteriore stagione, rischiando di realizzare un prodotto non all’altezza dei precedenti.
Designated Survivor 3 la storia dopo l’arrivo su Netflix
In Designated Survivor 3 (Il sopravvissuto designato) Anthony Edwards cammina svelto attraverso la Casa Bianca nella scena iniziale della stagione. Anthony fa commenti e lancia comandi alle persone che incontra mentre la telecamera ruota sul set per tenerne il passo.
Poi si vede il Dr. Mark Greene di ER. La scelta non è casuale visto che il principale produttore di Designated Survivor ha anche lavorato su ER durante il suo periodo di massimo splendore.
La serie è stata girata a Toronto ed è costruita intorno al personaggio dell’attore canadese Kiefer Sutherland di Tom Kirkman. Lui è un membro del governo improvvisamente salito alla presidenza dopo un attacco terroristico.
La storia nella stagione 3 ha avuto bisogno di un’aggiunta di nuovi personaggi come il capo dello staff della Casa Bianca di Edwards e poi sono stati aggiunti gli intrecci di trame di storie a sostegno della cornice della campagna di rielezione di Kirkman, un po’ come in ER – Medici in prima linea.
Netflix ha offerto a Baer una maggiore libertà creativa creativa di quella che avrebbe ottenuto dalla ABC. E il produttore non ha perso l’occasione e l’ha usata in parte per aggiungere storie d’amore come quella tra l’aiutante della Casa Bianca sieropositivo e un agente dei servizi segreti. Ma queste storie non sono riuscite ad interessare sufficientemente il pubblico.
Come è tradizione di Netflix, non ha spiegato perché lo show non abbia ottenuto una quarta stagione. Ha semplicemente ringraziato l’attore Sutherland, Baer e altri creatori per i loro sforzi. Neanche le statistiche sulle visioni sono state rilasciate.
Nonostante le recensioni positive, la terza stagione di Designated Survivor (Il sopravvissuto designato) non ha sfondato nel pubblico.
Il principale difetto è che i creatori abbiano voluto adattare 22 episodi della rete tradizionale in 10 ore di show. E la terza stagione è piena di storie, forse fin troppo, che però non vengono sufficientemente sviluppate.
Nella stagione si vedono coniugi imbroglioni, abuso di oppiacei e responsabilità aziendale, ingegneria genetica dei suprematisti bianchi, una sonda dell’FBI che porta alla morte di un personaggio, trucchi politici sporchi. Poi si parla di suicidio assistito, di identità etnica in politica, di romanticismo e ambizione.
Lowry, critico televisivo della CNN ritiene che Designated Survivor (Il sopravvissuto designato) potesse essere sviluppato meglio come una serie limitata. E’ difficile infatti attrarre nuovi spettatori una volta che la storia iniziale di un leader inesperto che improvvisamente diventa presidente svanisce. L’idea di Kirkman di candidarsi come presidente idealista indipendente sembra anche fuori luogo per questi turbolenti tempi partigiani.
Forse c’è un’altra verità…
E forse c’è un’altra verità.. Netflix è maturata nell’ultimo periodo a tal punto che non necessita di “riciclare” idee da vecchi programmi della tv tradizionale. Ed è anche per questo motivo che non ci sarà Designated Survivor 4.
Intanto l’attore e cantante canadese Kiefer Sutherland sarà impegnato in una tournée in Europa ad ottobre 2019 in cui presenterà il suo ultimo dal titolo Kiefer Reckless And Me.
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