Intel sta cercando di sviluppare una relazione più stretta con TSMC, il più grande e importante fornitore di chip di Apple, per evitare possibili scontri con il gigante tecnologico di Cupertino sulla produzione di chip a 3 nm di TSMC.
Iniziata la produzione pilota di TSMC del suo processo a 3 nm che verrà utilizzato nei futuri dispositivi Apple. Apple attualmente utilizza un processo a 5 nm nei suoi ultimi iPhone, Mac e iPad.
In vista dell’adozione da parte di Apple del processo di chip più piccolo, Intel sta ora cercando di stabilire una chiara relazione con TSMC per garantire che il fornitore di Taiwan soddisfi i suoi ordini per una GPU a 3 nm in arrivo, senza entrare in conflitto con gli ordini di Apple.
DigiTimes riferisce oggi che i dirigenti di alto livello di Intel hanno in programma di visitare Taiwan e TSMC a metà dicembre per discutere della produzione e della capacità di produzione di chip a 3 nm.
Il rapporto afferma che durante il loro incontro, Intel “cercherà di ottenere una maggiore capacità di processo a 3 nm disponibile presso TSMC” e che “Intel sta osservando un legame più stretto con TSMC per evitare di litigare con Apple per la capacità di processo disponibile”.
Un rapporto del mese scorso affermava che Intel avrebbe cercato di adottare il processo
a 3 nm di TSMC per i suoi prossimi processori Meteor Lake.
Intel attualmente non utilizza processi più piccoli e affidare il lavoro a una terza parte,
come TSMC, è un modo in cui Intel può eventualmente raggiungere Apple.
Apple sta intraprendendo una transizione di due anni che eliminerà gradualmente i chip Intel nella sua gamma Mac a favore del silicio Apple. La transizione è iniziata ufficialmente nel novembre 2020 con il chip M1 di MacBook Air, Mac mini e MacBook Pro da 13 pollici. Apple ha proseguito la sua transizione quest’anno con l’iMac da 24 pollici, seguito più recentemente dai nuovi MacBook Pro da 14 pollici e 16 pollici.
L’iMac da 27 pollici, il Mac Pro e il Mac mini di fascia alta rimangono gli unici Mac basati su Intel della gamma.
Apple ha descritto i chip Intel come “processori assetati di energia” e ha attribuito
all’efficienza e alle dimensioni del silicio Apple alcune modifiche più radicali al design
dei Mac, come quelle viste nel più recente iMac.
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