Tecnologia

Semantic Machines per rendere l’intelligenza artificiale più umana

Microsoft ha acquistato la società di avvio Semantic Machines nel tentativo di rendere i robot di intelligenza artificiale più umani. L’attività di Berkeley, in California, si concentra sulla comprensione contestuale della conversazione.

In precedenza, l’azienda ha lavorato con Apple sulla tecnologia di riconoscimento vocale per Siri. Semanitc Machines è diretta dal professor Dan Klein della UC Berkeley e dal professor Percy Liang della Standford University oltre all’ex giornalista capo di Apple, Larry Gillick.

Microsoft ha lavorato al riconoscimento vocale e all’elaborazione del linguaggio naturale per quasi due decenni. Poiché Cortana ha acquisito un ruolo più importante negli ultimi anni, Redmond punta a migliorare l’accuratezza e la fluidità del suo assistente.

Oggi, infatti, la maggior parte delle intelligenze artificiali, che siano implementate nei robot o negli assistenti digitali, rispondono per lo più a semplici domande ma non sono in grado di capire il significato delle frasi o portare avanti delle discussioni realistiche. Per poter riuscire ad avere una reale conversazione con le persone, le intelligenze artificiali devono riuscire a comunicare in maniera naturale e non solamente a rispondere a domande basilari.

Oltre a Cortana, Xiaolce è il chatbot cinese di Microsoft che ha recentemente raggiunto le funzionalità full duplex.

Il bot è in grado di ascoltare altri chiamanti, fornire risposte quasi in tempo reale e parlare al chiamante se è necessaria un’interiezione. Xiaolce ha tenuto più di 30 miliardi di conversazioni in totale con una conversazione media della durata di circa 30 minuti.

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